“Suo nonno, Carmelo Carnemolla, da tutti conosciuto col nome d’arte Carmelo Di Mazzarelli è diventato attore quando aveva settantacinque anni. Lo scoprì per le vie di Marina di Ragusa Gianni Amelio per il film “Lamerica” e ne fece subito il suo Spiro Tozaj: “Quest’uomo ha fatto tutti i mestieri della vita – disse di lui Amelio – anche l’attore e la cosa incredibile è che lui stesso non sapeva di esserlo”.
Antonio Carnemolla è cresciuto all’ombra di questa figura imponente, epica, seguendolo nei set che da allora si trovò per caso a frequentare: quello de “L’uomo delle stelle” di Tornatore, quello di “Tu ridi” dei fratelli Taviani, quello di “Placido Rizzotto” di Pasquale Scimeca, quelli del “Commissario Montalbano”. Prima che il nonno morisse, Antonio non poteva far altro che scegliere di fare il regista, non foss’altro che per dirigerlo sul set per fermarne il volto ed i racconti.
Così, divide il suo tempo tra Marina di Ragusa e Padova passando per l’Italia intera: tra un cortometraggio e un festival di artisti di strada, ha imparato che l’arte è il modo di esprimere la sua indole nostalgica appesa ai fili dell’ironia e la poesia”.
FILMOGRAFIA
Vojna, 2000 durata 5 min.
Terra Mia, 2001 durata 60 min. (data di uscita 2017)