Malta. Una giovane donna inglese, con l’affascinante passione per il tè bianco, il mare e Caravaggio, vive in una casa isolata in cima ad una scogliera, nella parte sud-ovest, davanti all’isolotto disabitato di Filfla, a qualche chilometro di distanza da un villaggio di pescatori chiamato Ghar Lapsi. Un giorno, durante una delle sue passeggiate abitudinarie nella città silenziosa di Mdina, s’imbatte nello spettacolo di un artista di strada siciliano. Attratta e affascinata dalla figura di questo artista viaggiatore e spirito libero, gli si avvicina. Tra i due s’instaura un delicato rapporto di amicizia, muovendosi leggeri fra le bellezze architettoniche e paesaggistiche dell’Isola, scambiandosi riflessioni e confidenze. Durante lo svolgimento della storia, il ragazzo percepisce che la donna è misteriosa, sembra nascondere dei segreti, infatti Miss Jane dopo aver condiviso con lui momenti indimenticabili, scompare dalla vita del ragazzo senza un perché. Dopo aver girato l’isola da cima a fondo, parlato con i pescatori del villaggio e gli abitanti dell’isola, il ragazzo non riesce a trovarla. Peggio, nessuno la conosce nonostante li abbiano visti insieme. Qual è la causa del silenzio degli abitanti e dei pescatori? Omertà? Paura? Diffidenza?Attraverso dei flashback i pezzi della storia si compongono come un puzzle grazie all’aiuto di un ispettore di polizia maltese, Calleja, l’unica persona a credere al ragazzo e all’esistenza di questa misteriosa Miss Jane che a quanto pare era amica del Comandante Tao Chen, un marinaio cinese proveniente dal Fujan, che ogni sei mesi approdava sull’isola con un bastimento carico di tè bianco destinato alla giovane donna inglese. Il ragazzo racconta l’incredibile storia all’ispettore Calleja, nella hall dell’antico Hotel “Xara Palace”, grazie al quale il lettore viene a conoscenza piano piano dei misteri che avvolgono Miss Jane, ma proprio sul finire l’ispettore pare arrendersi in quanto dubita anche lui dell’esistenza della giovane donna inglese…